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Ideazione
Filippo Viola

  Team
Anna Tonon, IC di Preganziol (TV)

  Realizzazione Web
Lucia Furlanetto

  Link
Tecnologia Educativa

filippo.viola@istruzione.it

 
 

   IL LUPO

   LA MAMMA

   I PAESANI

   LA SORELLA MAGGIORE

   LA SECONDA SORELLA

   LA SORELLA MINORE

 

IL LUPO


Il lupo era una bestiaccia dalla corporatura robusta, temuto da tutti gli abitanti del bosco e soprannominato "lo squartatore forestale". Il suo corpo agile era coperto da ispido e folto pelo nero. le orecchie a sventola e pelose sentivano il più piccolo rumore; gli occhi erano piccoli come chiodi e rossi come il sangue, dall'espressione sempre minacciosa. Il naso scuro sembrava un bottone sul suo muso e si muoveva in continuazione, alla ricerca di profumini che seguiva quatto quatto, specie se apppartenevano alla razza umana. nella bocca del lupo, grande e sempre aperta, spiccavano i robusti denti giallastri e molto affilati; tra i denti aveva sempre incastrati dei pezzetti di carne strappata alle povere prede. Era un tipo nervoso perché aveva sempre fame e non riusciva a trovare prede abbastanza appetitose. 

LA MAMMA


La mamma era una dolce nonnina che non godeva di buona salute. Il suo corpo era gracile e le gambe non la reggevano piu'; si spostava nella sua casa con andatura lenta, sorreggendosi ad un bastone. Indossava abiti semplici:una vestaglia bianca con pallini verdi, ormai consumata dal tempo. sulla testa, ricoperta di capelli brizzolati, portava una cuffietta con il pizzetto di colore rosa chiaro, che dava un'espressione dolce al suo viso. la faccia era scarna,con le lentiggini sulle guance e segnata da profonde rughe; mostrava un sorriso ormai stanco che lasciava intravedere una bocca sdentata;non sentiva bene i suoni e gli occhi si stavano spegnendo giorno dopo giorno. La vecchia madre era molto buona e sempre gentile con tutti i paesani: aveva trascorso molto del suo tempo nel letto a cucire maglioncini, calzettini, pantaloncini e mutandine per i bambini di borgoforte. 

I PAESANI


I paesani di borgoforte erano per lo piu' artigiani: il fornaio, il mugnaio, il calzolaio, il fabbro e il falegname… Tutti avevano la bottega nella piazza del paese e, quando viero passare il lupo con la pancia piena, aiutati anche dalle donne, lo rincorsero con ogni attrezzo che avevano a portata di mano: scope, forche, coltellacci, vanghe e badili… 

LA SORELLA MAGGIORE


La sorella maggiore era alta e robusta, aveva gli occhi blu, i capelli corti, tagliati a caschetto, erano di colore biondo-castano. Il suo viso, rotondo e un po' pallido, aveva un'espressione di ingenuita' che la faceva sembrare piu' giovane. Fu lei che per prima tento' di andare a trovare la povera madre ammalata ma, sprovveduta com'era, non penso' minimamente alle insidie che il bosco le riservava. Appena inoltratasi nel bosco di noccioli, la sorella maggiore camminava in punta di piedi perche' non voleva svegliare i suoi amici scoiattoli ma all'improvviso fu sorpresa dal lupo! 

LA SECONDA SORELLA


La seconda sorella aveva i capelli di colore castano scuro e mossi. Tutti la prendevano in giro perchè il suo naso era appuntito e le dicevano che assomigliava a pinocchio. Le sue labbra sottili, di colore rosa acceso, spiccavano sulla pelle chiara come la panna. non era molto alta per la sua età e gli occhi verdi-oliva mostravano uno sguardo poco astuto e molto timoroso. Agile e scattante la seconda sorella volle inoltrarsi nel bosco di querce per recarsi a Borgoforte, ma senza tenere in considerazione ciò che era capitato alla sorella maggiore. Così quando fu nel bosco di querce si lasciò incantare dal richiamo della ghiandaia e fu sorpresa dal lupo. Impaurita e tremante gli lasciò le sporte e scappò a casa. 

LA SORELLA MINORE


La terza sorella era anche la piu' giovane. aveva i capelli lunghi, quasi sempre raccolti in una coda fermata da un nastro colorato. gli occhi grandi, scuri e vivaci giravano velocemente e scrutavano ogni cosa. Era intelligente e molto furba perciò, quando le due sorelle maggiori tornarono a casa completamente derubate dal lupo, pensò bene di armarsi per non cedere alle sue pretese. La piccola preparò una torta con i chiodi con l'intenzione di gettarla in bocca al lupo quando l'avrebbe incontrato: era la più piccola ma sicuramente la più coraggiosa

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maggio 2002